Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
Croccanti, dolci, sempre disponibili in dispensa: i biscotti industriali sono tra i prodotti più consumati a colazione o come snack. Ma dietro la loro apparente semplicità si nascondono ingredienti e processi produttivi che sollevano dubbi sulla loro salubrità.
In questo articolo analizziamo cosa contengono, quali rischi possono comportare e se davvero fanno male alla salute.
I biscotti industriali sono prodotti dolci da forno realizzati su larga scala. Hanno una lunga conservabilità, una consistenza uniforme e un gusto standardizzato grazie all’uso di additivi, aromi e grassi specifici.
La qualità degli ingredienti varia molto tra i diversi produttori, ma nella maggior parte dei casi si tratta di cibi ultra-processati.
I biscotti sono spesso ricchi di zuccheri e grassi, anche se le porzioni appaiono piccole. Bastano 4–5 biscotti per superare le 150–200 kcal.
Il consumo regolare può aumentare il rischio di insulino-resistenza, obesità e infiammazioni croniche.
Molti prodotti contengono ancora grassi saturi o oli raffinati pro-infiammatori, oltre ad avere un basso apporto di fibre.
Sono spesso utilizzati per simulare sapori “casalinghi”, ma non hanno alcun valore nutrizionale e possono irritare l’intestino nei soggetti sensibili.
Numerosi studi, tra cui una revisione pubblicata su BMJ (2018), collegano il consumo regolare di cibi ultra-processati (tra cui i biscotti industriali) a un aumento del rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
L’EFSA sottolinea l’importanza di limitare gli zuccheri liberi e i grassi saturi nella dieta, entrambi presenti in grandi quantità nei biscotti industriali.
Se consumati occasionalmente, i biscotti industriali non sono pericolosi, ma devono essere considerati per quello che sono: cibi da limitare.
Il problema nasce quando vengono mangiati ogni giorno, magari al mattino a colazione, diventando una fonte abituale di calorie vuote.
Dipende. Alcuni prodotti “integrali” sono solo parzialmente migliorati: leggi bene le etichette e verifica la percentuale di farina integrale.
Come eccezione, 2–3 biscotti non fanno male. Ma non devono essere una fonte fissa di energia.
Non necessariamente. Molti hanno le stesse quantità di zuccheri e grassi dei prodotti per adulti, solo con packaging più accattivante.