Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
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Il chewing gum è parte della vita quotidiana per molti: lo si mastica dopo i pasti, per passare il tempo, o per tenere a bada la fame e la noia. Ma quanto è innocuo?
Negli anni sono emerse diverse domande:
fa male allo stomaco? Ai denti? Favorisce l’aria nella pancia o causa carie?
Facciamo chiarezza sui suoi reali effetti sulla salute, distinguendo tra benefici, rischi e miti da sfatare.
Cosa contiene un chewing gum?
A seconda della marca, un classico chewing gum può contenere:
- Base di gomma sintetica
- Dolcificanti (zucchero oppure xilitolo, sorbitolo, aspartame, acesulfame K)
- Aromi artificiali o naturali
- Coloranti
- Emulsionanti come lecitina
- Conservanti (es. BHT, controverso)
I chewing gum “senza zucchero” sono spesso considerati più salutari, ma non sempre privi di effetti collaterali.
Fa bene ai denti?
✅ Sì, ma solo se senza zucchero.
L’uso di gomme sugar-free, soprattutto con xilitolo, è stato associato a:
- Riduzione della placca
- Stimolazione della saliva (che neutralizza gli acidi)
- Prevenzione della carie
📍 Il fluoro non è presente nei chewing gum, quindi non sostituiscono il dentifricio, ma possono essere un buon supporto dopo i pasti fuori casa.
E per lo stomaco e l’apparato digerente?
Qui iniziano i problemi, specie se si mastica troppo a lungo o a stomaco vuoto.
📌 Possibili effetti negativi:
- Aerofagia: si inghiotte aria → gonfiore e flatulenza
- Stimolazione acida: la masticazione “inganna” lo stomaco che inizia a produrre succhi gastrici, anche se non si mangia → rischio di acidità, reflusso o crampi
- Effetto lassativo: dolcificanti come sorbitolo o mannitolo, se assunti in quantità, possono causare diarrea osmotica (soprattutto nei bambini)
Può dare problemi articolari?
Sì, nei soggetti predisposti, masticare a lungo può affaticare i muscoli della mandibola (ATM – articolazione temporo-mandibolare), causando:
- Dolore
- Click mandibolari
- Mal di testa
Cosa dicono le app come Yuka?
Yuka penalizza i chewing gum per:
- Additivi artificiali controversi (es. BHT → sospetto interferente endocrino)
- Coloranti (es. E171 – titanio, oggi vietato in molti paesi)
- Dolcificanti artificiali combinati (aspartame + acesulfame)
I chewing gum con xilitolo naturale, senza aromi chimici o conservanti, ricevono valutazioni migliori.
Chewing gum e fame nervosa: aiuta o peggiora?
Masticare un chewing gum può ridurre temporaneamente la fame nervosa, ma:
- In alcune persone stimola la voglia di cibi dolci
- Può interferire con i segnali di sazietà
- Spesso usato per compensare ansia o noia, non fame reale
Risultato? Non sempre aiuta nel controllo del peso, anzi, può avere effetto rebound.
Quanto è “troppo”?
🔺 Masticare 1-2 gomme al giorno, dopo i pasti, non è un problema.
🔺 Masticare più di 5-6 chewing gum al giorno, specie se dolcificati, può portare a:
- Gonfiore addominale
- Disbiosi intestinale
- Diarrea ricorrente
Conclusione
Il chewing gum non fa male di per sé, ma il suo impatto sulla salute dipende dalla qualità del prodotto e dalle quantità consumate.
Usato con moderazione e senza zucchero, può:
- Aiutare l’igiene orale
- Rinfrescare l’alito
- Stimolare la salivazione
Ma abusarne o sceglierne versioni piene di additivi può causare problemi a stomaco, intestino e articolazioni.
Come sempre, la chiave è equilibrio e consapevolezza.
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