Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
Il kebab è diventato uno degli street food più popolari anche in Italia. Economico, veloce, gustoso e abbondante: difficile resistere.
Ma attorno al kebab ruotano da anni dubbio e diffidenza, specialmente sulla qualità della carne e sull’effettiva salubrità dell’intero piatto.
Ma allora, il kebab fa male davvero? O è solo pregiudizio culturale?
Scopriamolo analizzando ingredienti, valori nutrizionali, rischi reali e alternative più sane.
In origine, il “kebab” (dal turco kebap) indica genericamente carne arrostita.
Nello street food italiano, però, si intende solitamente il "doner kebab", ovvero:
Gli ingredienti variano da locale a locale, ma in genere troviamo:
CARNE
PANE
SALSE
EXTRA
Un kebab completo può contenere:
⚠️ Quantità molto variabile a seconda delle porzioni e degli ingredienti.
📍 Diversi studi e controlli sanitari hanno evidenziato che:
📍 Non è raro che contenga:
Yuka non valuta i kebab da ristorante, ma se analizzassimo un kebab industriale o da banco frigo, vedremmo:
Meglio evitare il kebab:
✅ Sì. Ecco alcune versioni “light”:
📌 In questo modo abbatti calorie, grassi e aumenti fibre.
Il kebab non è pericoloso di per sé, ma è un piatto molto calorico, grasso e spesso poco trasparente nella composizione.
Se consumato occasionalmente, in porzioni moderate e da locali affidabili, non è un problema.
Ma come abitudine frequente o sostituto fisso dei pasti…
non è la scelta migliore per la salute.