Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
Il latte di mandorla è diventato uno dei sostituti del latte vaccino più diffusi, soprattutto tra chi è intollerante al lattosio, vegano o attento all'alimentazione.
Ma, tra prodotti naturali, versioni zuccherate e bevande industriali, cresce il dubbio:
“Il latte di mandorla fa male?”
Scopriamo quali sono i pro e i contro, cosa guardare in etichetta e quali sono le vere differenze tra un prodotto sano e uno da evitare.
È una bevanda vegetale ottenuta da:
📌 Nella maggior parte dei prodotti confezionati, la percentuale di mandorle varia da 1% a 5%:
→ Significa che il 95-99% è acqua e il resto… dipende dalla qualità.
✅ Il latte di mandorla senza zuccheri e additivi può offrire:
👉 Buona opzione per chi ha:
Molte versioni in commercio contengono zucchero aggiunto per migliorarne il gusto:
📌 Alcuni contengono 6-8 g di zucchero per 100 ml → quasi come una bibita gassata
→ Aumento della glicemia, calorie inutili, rischio metabolico (soprattutto se consumato ogni giorno)
Per rendere la bevanda stabile, omogenea e cremosa, vengono aggiunti:
📌 Meglio evitare prodotti con liste ingredienti troppo lunghe.
Alcuni latti contengono solo l’1% di mandorle → valore nutrizionale scarso
→ Praticamente “acqua aromatizzata alle mandorle” + zucchero
💡 Controlla sempre la % di frutta secca sul retro della confezione.
✅ Sì, sono generalmente le migliori:
📌 Il gusto è più neutro, ma più vicino a una vera alternativa salutare.
Yuka penalizza le bevande vegetali con:
🟢 Promossi:
✅ Puoi farlo facilmente con:
🌀 Frulli e filtri → latte fresco, senza conservanti, con controllo su tutti gli ingredienti
📌 Si conserva in frigo per 3-4 giorni.
Il latte di mandorla non fa male in sé, ma:
Non tutto ciò che è vegetale è automaticamente sano.
La differenza la fa l’etichetta.