Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
Quando fa caldo o si ha sete, molti scelgono un tè freddo confezionato: pratico, dissetante, venduto ovunque.
Spesso lo si considera una scelta più sana rispetto alle bibite gassate. Ma è davvero così?
“Il tè freddo fa male?”
Scopriamo cosa contiene davvero quello in bottiglia, cosa differenzia le versioni industriali da quelle fatte in casa, e quali rischi ci sono per la salute.
Si tratta di una bevanda aromatizzata che spesso contiene:
ComponentePresenza tipicaAcquaBase principaleZuccheroDa 4 a 9 g per 100 mlTè (in estratto o infuso)Spesso in quantità ridotteAromi naturali o artificialiPer potenziare il gustoAcido citricoCorrettore di aciditàColoranti (in alcune versioni)Per il colore ambratoDolcificanti (nelle versioni light o zero)Sucralosio, aspartame, ecc.
📌 La scritta "al tè" non significa che ci sia davvero infuso di tè in quantità significativa.
Un bottiglietta da 500 ml può contenere:
❌ Questo zucchero:
📌 Il tè “alla pesca” è solitamente più zuccherato rispetto a quello “al limone”.
✅ Dal punto di vista calorico sì: non contengono zucchero.
❌ Ma in compenso, usano dolcificanti artificiali (es. aspartame, sucralosio) che:
📌 Inoltre, il gusto risulta spesso più chimico e meno naturale.
Yuka boccia molti tè confezionati perché:
🟢 I migliori punteggi:
✅ Il tè freddo fatto in casa è semplice e molto più sano:
💡 In frigo si conserva fino a 2-3 giorni, senza bisogno di conservanti.
Il tè freddo in bottiglia non è una bibita salutare per definizione.
❌ Le versioni industriali sono spesso bevande zuccherate mascherate, piene di aromi e additivi.
✅ Scegliere tè con etichetta trasparente, o meglio ancora prepararlo in casa, è la scelta più sicura.
Non tutto ciò che ha “tè” scritto sopra… è davvero tè.