Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
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Presente in biscotti, merendine, creme spalmabili e prodotti da forno, l’olio di palma è diventato uno degli ingredienti più criticati dall’opinione pubblica.
Ma è davvero così pericoloso per la salute? E come si colloca rispetto ad altri grassi?
Facciamo chiarezza con i dati scientifici.
Cos’è l’olio di palma?
L’olio di palma è un grasso vegetale estratto dal frutto della palma da olio (Elaeis guineensis). È molto usato perché:
- È economico
- Resiste bene alle alte temperature
- Conferisce consistenza cremosa e conservabilità ai prodotti
Esistono due versioni:
- Raffinato (più comune, privo di colore e odore)
- Grezzo o “rossastro”, più ricco in antiossidanti (poco usato in Occidente)
Perché viene considerato “nocivo”?
I motivi principali sono:
- Alto contenuto di grassi saturi (~50%)
→ Associati a rischio cardiovascolare, se in eccesso - Processi di raffinazione ad alta temperatura
→ Possono generare contaminanti tossici come 3-MCPD, glicidil esteri - Impatto ambientale elevato
→ Deforestazione, perdita di biodiversità, emissioni
Cosa dice la scienza?
📌 L’EFSA ha dichiarato che:
- Il consumo occasionale non è un problema
- Ma la presenza di contaminanti da raffinazione deve essere monitorata
- L’assunzione di grassi saturi va tenuta sotto il 10% delle calorie totali
📌 Studi indipendenti mostrano che:
- A parità di quantità, non è peggiore del burro o del grasso di cocco
- Il problema è l’abuso nei prodotti industriali, non l’olio in sé
Dove si trova?
L’olio di palma è usato in:
- Merendine e biscotti confezionati
- Creme spalmabili (Nutella, ecc.)
- Crackers e snack
- Piatti pronti
- Prodotti per bambini
Attenzione anche alla dicitura generica: “oli vegetali (palma)”
Cosa dicono le app come Yuka?
Yuka penalizza i prodotti con olio di palma raffinato, soprattutto se:
- Combinato con altri ingredienti ultra-processati
- Presente in alimenti per bambini
- È fonte di contaminanti come 3-MCPD
Se è presente in piccole dosi, insieme a ingredienti sani, l’impatto viene ridimensionato.
Alternative più sane
- Olio di girasole alto oleico
- Olio di oliva (anche nei dolci!)
- Burro chiarificato (in piccole dosi)
- Grassi vegetali non idrogenati
Meglio ancora, limitare i prodotti industriali ricchi di grassi nascosti.
Conclusione
L’olio di palma non è veleno, ma nemmeno una scelta ottimale per la salute, soprattutto se raffinato e consumato in grandi quantità.
Il vero problema non è il singolo ingrediente, ma il contesto alimentare complessivo: più il prodotto è lavorato, meno è sano.
Meglio preferire grassi di qualità e leggere sempre le etichette.
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