Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
Negli ultimi anni, i dolci “senza zucchero” hanno invaso supermercati e pasticcerie salutiste, presentandosi come alternative più sane. Ma sono davvero innocui? E soprattutto: cosa contengono al posto dello zucchero?
In questo articolo analizziamo i dolcificanti utilizzati nei dolci sugar-free, i loro possibili effetti collaterali e se, alla fine, questi prodotti fanno bene… o fanno male.
I dolci senza zucchero sono prodotti dolciari che non contengono saccarosio, ma sono realizzati utilizzando dolcificanti alternativi, sia naturali che artificiali.
Possono includere biscotti, cioccolatini, gelati, dessert, caramelle, torte e persino creme spalmabili.
I polioli possono fermentare nell’intestino causando gonfiore, flatulenza o effetto lassativo, soprattutto se assunti in quantità elevate.
L’uso costante di dolcificanti può aumentare il desiderio di dolce e diseducare il palato. Alcuni studi suggeriscono che possono interferire con il senso di sazietà.
Alcuni dolcificanti artificiali sono stati associati ad alterazioni del microbiota intestinale e a possibili effetti sul metabolismo glucidico, anche se i dati non sono ancora definitivi.
Secondo l’EFSA, i dolcificanti autorizzati nell’UE sono sicuri entro i limiti di assunzione giornaliera. Tuttavia, l’OMS (2023) ha aggiornato le linee guida, sconsigliando l’uso regolare di dolcificanti come strumento per il controllo del peso, per mancanza di prove sui benefici a lungo termine.
Uno studio pubblicato su Cell (2022) ha mostrato che eritritolo e sucralosio possono influenzare negativamente il microbiota intestinale.
I dolci senza zucchero non sono automaticamente salutari: spesso contengono comunque ingredienti ultra-processati, grassi di bassa qualità e additivi. Possono avere senso per soggetti diabetici o che devono evitare gli zuccheri semplici, ma non andrebbero considerati "light" o “senza conseguenze”.
Possono farlo. Molti sono comunque calorici per via di grassi e farine raffinate.
La stevia pura è considerata sicura, ma molti prodotti commerciali la mescolano con altri dolcificanti o additivi.
Solo se consumati occasionalmente. L’effetto lassativo e la diseducazione al gusto naturale sono da considerare.