Scopri cosa c’è davvero dentro i prodotti che usi.
Analizziamo alimenti, cosmetici e integratori per aiutarti a capire se fanno bene o fanno male.Tutto spiegato in modo semplice, senza fuffa.
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Negli ultimi anni, i farmaci generici – o equivalenti – sono entrati nella quotidianità di milioni di italiani. Hanno lo stesso principio attivo di quelli di marca, costano meno, e sono consigliati anche dal Sistema Sanitario Nazionale.
Eppure, tanti si pongono la domanda:
“Ma i farmaci generici funzionano davvero? E fanno male rispetto a quelli di marca?”
Vediamo, punto per punto, cosa dice la scienza, la normativa e l’esperienza clinica.
Cosa sono i farmaci generici?
Un farmaco generico equivalente è un medicinale che:
- Contiene lo stesso principio attivo
- Ha la stessa forma farmaceutica (compressa, sciroppo, ecc.)
- Viene somministrato nella stessa via (orale, endovenosa, ecc.)
- È bioequivalente (cioè agisce nel corpo nello stesso modo)
La differenza principale? Il prezzo: spesso fino al 70% in meno, perché non si pagano brevetti né costi di marketing.
Sono davvero uguali a quelli di marca?
✅ Sì, in termini di efficacia e sicurezza.
Tutti i farmaci generici:
- Sono autorizzati da AIFA (Italia) e/o EMA (Europa)
- Devono superare test di bioequivalenza
- Devono rispettare gli stessi standard di qualità
📌 La bioequivalenza si basa sul fatto che il generico deve avere:
- Una biodisponibilità compresa tra l’80% e il 125% rispetto al farmaco di marca
(Range considerato sicuro e clinicamente irrilevante)
E gli eccipienti?
Qui c’è una vera differenza:
Gli eccipienti (sostanze non attive) possono variare tra generico e farmaco originale.
📌 Cosa comporta?
- In quasi tutti i pazienti: nulla
- In soggetti allergici o sensibili a un eccipiente → potrebbero avere effetti collaterali diversi
- Alcuni pazienti riferiscono variazioni soggettive di efficacia o tolleranza (effetto nocebo?)
💡 Per chi ha problemi, il medico può indicare una formulazione specifica tra quelle disponibili.
Perché costano meno?
- Non includono brevetti
- Non fanno pubblicità
- Sono prodotti su larga scala, anche da aziende terziste
⚠️ Non significa minore qualità: molte aziende producono sia farmaci di marca che generici, con le stesse linee produttive.
Fanno davvero male?
📌 La risposta è: no, se usati correttamente.
I generici non sono meno sicuri, ma:
- Vanno prescritti correttamente dal medico
- Possono avere diverse reazioni soggettive (come qualsiasi farmaco)
- È importante non alternarli continuamente se si è in terapia cronica (es. per l’epilessia o gli anticoagulanti)
Cosa dicono i medici?
🔹 Le principali società scientifiche riconoscono l’equivalenza dei farmaci generici
🔹 Anche il Ministero della Salute promuove l’uso dei generici per contenere la spesa sanitaria
🔹 Molti medici, però, preferiscono tenere la stessa formulazione per patologie sensibili
Le app come Yuka cosa dicono?
Yuka non valuta i farmaci, ma molte app simili a livello di salute e benessere premiano le soluzioni più economiche ed essenziali, se prive di additivi critici.
In alcuni casi, i generici contengono meno coloranti e dolcificanti rispetto a prodotti branded da banco.
Conclusione
I farmaci generici non fanno male, funzionano come quelli di marca, e rappresentano una risorsa importante per la sanità pubblica e per il portafoglio dei pazienti.
Le uniche vere attenzioni da avere sono:
- Seguire la terapia con continuità
- Comunicare al medico eventuali effetti collaterali
- Evitare il fai-da-te e alternanze casuali tra diversi prodotti
Il farmaco generico è una scelta intelligente, sicura, ed economicamente sostenibile.
E spesso, l’unica differenza è solo sulla scatola.
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